Ciao!
Chiariamoci subito!
Le lavande Ibride comprendono molti gruppi e si ottengono incrociando fra loro lavande di varie specie, in particolare le Angustifolie, le Latifolie, le Lanate e le Dentate, ed è proprio per specificare quali lavande hanno generato il nostro ibrido, che lo identifichiamo con un nome particolare.
Andiamo a scoprire questi sotto-gruppi di lavande Ibride e sarà tutto più chiaro!
La lavanda Ibrida più diffusa è conosciuta con il nome di “Lavanda Ibrida x Intermedia”, erroneamente chiamata “Lavandino”. Essa deriva dall’incrocio tra la Lavanda Angustifolia e la Lavanda Latifolia.La “Lavanda Ibrida x Chaytorae” deriva invece dall’incrocio tra la Lavanda Angustifolia e la Lavanda Lanata, ma è meno diffusa.
La Lavanda “Ibrida Allardi” è invece nata dall’incrocio tra la Lavanda Latifolia e la Dentata.
Ultimo gruppo è “Lavanda x Losae” che deriva dall’incrocio tra la Latifoglia e la Lanata.
Ad esempio la lavanda “Provence”, ormai molto conosciuta, ha come nome corretto: “Lavanda Ibrida x Intermedia Provence”, proprio perché ottenuta da una Lavanda Angustifolia e da una Lavanda Latifolia.
Perché è importante conoscere queste sottigliezze?Perché non sempre nei garden troviamo le Lavande con il loro “Nome e Cognome” e potremo essere ingannati, anche senza intenzione, sulla varietà che scegliamo con conseguente difficoltà nella cura.
Per questo, quando andiamo ad acquistare una lavanda Ibrida, chiediamo sempre la varietà ma anche il suo gruppo di appartenenza!
LAVANDA IBRIDA X INTERMEDIA
Vi presento questo primo gruppo di lavande Ibride perché è il più diffuso e ad esso appartengono le Lavande più conosciute.
Prima di tutto dobbiamo dire che è erroneamente conosciuta anche con il nome di “Lavandino”, maldestra traduzione dal francese “Lavanden”.Viene coltivata in pianura ma anche in collina se il terreno è asciutto e leggermente calcareo.
E’ una pianta cespugliosa, dall’aspetto a volte compatto, a volte invece più basso e largo, con grossi rami legnosi. Porta foglie generalmente verdi, più raramente argentee.
Le spighe sono allungate, a volte più tozze, a volte appuntite, ma sempre di notevoli dimensioni.
I fiori sono molto profumati, dal tipico profumo canforato, intenso, persistente.
E’ molto usata nei giardini per realizzare bordure di grande importanza, viste le notevoli dimensioni, in questo gruppo, infatti troviamo piante che variano per altezza, dai 70-80 ai 150 centimetri.
Quali colori possiamo scegliere?
Questa Lavanda presenta principalmente 3 colori: bianco, lilla e viola con qualche sfumatura di tono più o meno chiaro, più o meno brillante.
Tra i bianchi, di grande effetto troviamo la “Alba” e l’”Edelweiss”, tra i toni lilla classico troviamo la “Silver Dwarf", la “Old English Group” e molte altre, tra i toni più scuri, emerge la “Grosso”, la “Gancetto” e direi anche la “Phenomenal”.
Ma quando fioriscono?
Giugno è il mese di eccellenza per queste lavande Ibride!
La fioritura è prolungata anche nel mese di luglio ma, a differenza delle colleghe Angustifolie, raramente rifioriscono in autunno.
Quali usi per la lavanda Ibrida?
Nei nostri giardini sicuramene potrà creare grandi cespugli singoli o di confine, o per delimitare lo spazio dell’orto da quello del giardino, i fiori richiameranno molte api utili per i nostri ortaggi!
E sicuramente potremo distillarla per ottenere un buon Olio Essenziale, o per preparare Oleoliti e Tinture madri.
Buona lavanda!
Cristina